Circolare 31

Presentazione dei Progetti a.s. 2022-23

Si invitano i docenti a raccogliere e presentare i Progetti da inserire nel PTOF

Al personale Docente

p.c. alla DSGA

Oggetto: Presentazione dei Progetti a.s. 2022-23

Poichè il PTOF ha valore triennale e raccoglie la programmazione di attività di largo respiro che superano l’annualità scolastica, oppure di attività obbligatorie per legge, il Collegio dei Docenti di mercoledì 19 ottobre è chiamato a confermare tale progettazione.

Per inserire nuove voci o modificare quelle presenti, ed aggiungere la programmazione relativa al D.M. 170 “Divari Territoriali e Dispersione Scolastica”, da approvare definitivamente nel Collegio del 18 novembre 2022, si invitano i docenti Funzione Strumentale, coordinatori di Dipartimento e di Indirizzo, o responsabili di progetti particolari a raccogliere e presentare i Progetti da inserire nel PTOF per l’a.s. corrente entro lunedì 7 novembre 2022, individuando i progetti più significativi e caratterizzanti i vari indirizzi, le classi, i dipartimenti.

Si richiama di seguito la procedura completa.

A. Presentazione dei progetti

1. La progettazione delle attività che caratterizzano la ricchezza dell’ITET Girardi è un momento significativo della funzione educativa del Collegio Docenti, per cui è opportuno che il soggetto proponente sia l’Indirizzo, il Dipartimento Disciplinare o la Funzione Strumentale d’area.

2. Ogni progetto:

a) deve essere coerente con l’Offerta Formativa dell’ITET Girardi;

b) deve rispondere ad un bisogno formativo espresso dagli studenti, dalle famiglie o dal territorio, oppure deve collegarsi a obiettivi strategici della scuola;

c) assorbe risorse (umane, finanziarie e strutturali), per cui occorre tener conto dei fondi limitati della scuola che vanno divisi equamente tra tutte le attività proposte, in base a priorità indicate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, in modo da garantire a tutti pari opportunità di partecipazione.

3. I progetti vanno presentati utilizzando l’apposita modulistica disponibile nell’area riservata del sito. Il coordinatore di Dipartimento, di Indirizzo e le Funzioni Strumentali propongono al Dirigente Scolastico un “Macro Progetto” (con tutte le sotto azioni) inviando il documento in formato .doc oppure .odt all’indirizzo pdtd04000d@istruzione.it, entro la scadenza indicata annualmente.

4. Il Dirigente, sentita la DSGA, valuta preventivamente la sostenibilità finanziaria: se necessario, convoca il coordinatore o la Funzione Strumentale proponente per un chiarimento, un ridimensionamento o il ritiro del progetto.

5. I Progetti vengono quindi inseriti nella bozza del POF predisposta dal Collegio Docenti che provvede ad una opportuna valutazione degli aspetti didattici di ogni singola Azione ed una scelta in termini di priorità.

6. Il POF così predisposto dal Collegio Docenti è sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Istituto che, avendo competenza sugli aspetti organizzativi e finanziari, può anche apportare qualche modifica. In seguito all’approvazione del Consiglio di Istituto, i Progetti diventano operativi e si può passare alla fase esecutiva.

7. E’ possibile che alcune Azioni richiedano, per loro natura o urgenza, esecuzione tempestiva già all’inizio dell’anno scolastico, prima dell’approvazione del POF: in questo caso il Dirigente può avviarle immediatamente.

8. Le Azioni che sono rivolte alle classi necessitano anche della delibera del Consiglio di Classe completo di tutte le sue componenti.

9. Se non finanziate con i fondi della scuola, le Azioni onerose per le famiglie che si svolgono in orario curricolare richiedono, per la loro attivazione, il consenso preventivo e l’impegno formale al pagamento di TUTTE le famiglie della classe. In caso contrario l’Azione non viene avviata.

10. Le Azioni in orario extracurricolare che prevedono la partecipazione di singoli studenti richiedono la preventiva e tempestiva comunicazione alle famiglie, che devono formalizzare l’accettazione per iscritto. In caso di richiesta di contributo è necessario anche il preventivo versamento della quota, a totale copertura dei costi.

11. In seguito all’approvazione delle Azioni ed al loro inserimento nel POF, il DS predispone la lettera d’incarico per il docente responsabile, che dà diritto all’eventuale retribuzione accessoria previa presentazione e validazione della rendicontazione finale. Le attività svolte in orario curriculare all’interno del proprio orario di servizio non rappresentano titolo per accedere al Fondo di Istituto.

B. Fase Operativa

1. Possono essere realizzate solamente le attività previste nel POF o riconducibili a “Macro Progetti” del PTOF.

2. Ogni attività che comporta riscossioni o pagamenti viene sottoposta alla DSGA per l’esame preventivo di compatibilità finanziaria e quantificazione delle quote pro-capite.

3. Le attività che prevedono l’intervento di esperti esterni alla scuola devono essere precedute da relativo contratto di collaborazione (se l’intervento è oneroso) o di autorizzazione all’ingresso (se a titolo gratuito).

In caso di intervento a titolo oneroso, non è possibile invitare direttamente l’esperto ma occorre una selezione tramite “procedura comparativa” come previsto dall’art. 7 del D. Lgs. 165/2001: la fase istruttoria è curata dalla DSGA. In fase di progettazione occorre indicare chiaramente le esigenze su cui impostare la ricerca dell’esperto.

4. Per le attività che richiedono l’uso di spazi della scuola, è necessario prenotare tali spazi secondo le procedure ordinarie (solitamente tramite Registro Elettronico), e coordinarsi in anticipo con la DSGA in modo da organizzare un adeguato servizio dei Collaboratori Scolastici.

5. Ogni attività che prevede l’uscita degli studenti dalla scuola, tanto in orario scolastico quanto extrascolastico, deve essere comunicata adeguatamente alle famiglie: la firma di presa visione deve essere diligentemente verificata dall’organizzatore dell’attività.

6. La fase esecutiva di ogni attività progettata deve essere comunicata agli interessati e autorizzata dal dirigente con apposita circolare (vedi la voce seguente).

Circolare

La “forma” (grafica, colori, caratteri, impaginazione) è quella del format standard della scuola. Il docente proponente è tenuto a redigere la bozza e sottoporla con congruo anticipo rispetto alla data dell’attività all’attenzione del Dirigente (pdtd04000d@istruzione.it) che provvederà, dopo i necessari adattamenti, a pubblicarla. Deve sempre riportare la firma del dirigente e del responsabile di progetto.

Tale circolare:

  • ha funzione autorizzatoria;
  • costituisce atto che rappresenta ordine di servizio per tutti i soggetti coinvolti;
  • fornisce istruzioni operative per la realizzazione dell’iniziativa;
  • contiene eventuali istruzioni per il pagamento, in caso di attività con oneri a carico delle famiglie;
  • può contenere un tagliando di adesione o consenso da restituire all’organizzatore.

C. Rendicontazione

Al termine delle attività e, in ogni caso, entro il termine delle lezioni dell’a.s., il Coordinatore o la Funzione Strumentale proponente presenta al Dirigente la rendicontazione del Progetto secondo il modello disponibile nell’area riservata del sito, alla cui realizzazione contribuiscono tutti i docenti partecipanti.

In essa, oltre alla descrizione degli obiettivi raggiunti e della valutazione complessiva della ricaduta del progetto, vengono riportate analiticamente tutte le attività debitamente documentate così come specificato nella lettera di affidamento d’incarico.

 

 

Il Dirigente Scolastico

Francesco Merici